NOLEGGIO AUTO: DATI E PROSPETTIVE GIUGNO 2024

Analisi del secondo trimestre del 2024 sulle immatricolazioni nel settore del noleggio veicoli.

È ora disponibile l’analisi relativa al secondo trimestre del 2024 riguardante le immatricolazioni nel settore del noleggio veicoli, realizzata da ANIASA in collaborazione con Dataforce Italia. Nel presente articolo vengono illustrati i dati delle immatricolazioni, suddivisi per tipologia di alimentazione e fasce di emissioni di CO2.

Noleggio a Lungo Termine
Nel settore del noleggio a lungo termine, le alimentazioni a benzina, incluse le mild hybrid, risultano essere le più diffuse nel primo semestre del 2024, con una quota del 40,1%, sebbene in diminuzione rispetto al 2023. Anche il diesel, incluso mild hybrid, registra una diminuzione, attestandosi al 37,1% nel secondo trimestre, con un calo di oltre 4,5 punti percentuali. Le “ibride vere” (full e plug-in) costituiscono il 17% del mercato, con una crescita significativa delle full hybrid (+23% nel secondo trimestre) e un forte calo delle plug-in hybrid (-39,6%). Le auto elettriche scendono al 2,5% di quota di mercato nel secondo trimestre (3% nel semestre), mentre le auto a gas rimangono quasi stabili, con volumi trascurabili.

 Veicoli Commerciali Leggeri
Nel settore dei veicoli commerciali leggeri, il diesel domina con una quota dell’86,3% nel secondo trimestre. I veicoli a benzina si attestano sotto il 10%, in calo rispetto al primo trimestre. Le “ibride vere” rappresentano poco meno del 2% del mercato, mentre i veicoli elettrici registrano un forte rallentamento, raggiungendo il 2,5% da aprile a giugno e il 3% nel semestre.

Noleggio a Breve Termine
Nel settore del noleggio a breve termine, i veicoli a benzina e diesel dominano il mercato rispettivamente con il 65,57% e il 25,7% di quota nel secondo trimestre. Le full hybrid rappresentano il 3,9% del mercato, mentre le plug-in hybrid costituiscono il 2,5%. Le auto elettriche sono quasi scomparse, con solo 958 immatricolazioni nel 2024, di cui 649 nel trimestre aprile-giugno. Le auto a gas sono pressoché inesistenti. Per quanto riguarda i veicoli commerciali leggeri, il diesel rappresenta il 95% del mercato, mentre i veicoli a benzina detengono una quota leggermente superiore al 2%. I veicoli elettrici e a gas sono quasi inesistenti.

Analisi per Fasce di Emissioni CO2
Fascia 0-20 g/km di CO2 – Nella categoria delle auto elettriche (0-20 g/km di CO2), il 55% delle immatricolazioni è attribuito ai privati, percentuale che nel secondo trimestre ha raggiunto il 59% grazie agli incentivi. Il noleggio a lungo termine rappresenta il 32% delle immatricolazioni (30% nel secondo trimestre), mentre le aziende contribuiscono per il 10%.

Fascia 21-60 g/km di CO2 – Per le auto plug-in hybrid (21-60 g/km di CO2), il noleggio a lungo termine detiene una quota del 48%, scesa al 46% nel secondo trimestre. I privati rappresentano il 35% delle immatricolazioni (37% nel secondo trimestre), mentre le aziende sono al 10% e i noleggi a breve termine al 7%.

Fascia 61-135 g/km di CO2 – In questa fascia, i privati dominano con una quota del 79%, che sale all’83% nel secondo trimestre. Il noleggio a lungo termine rappresenta il 17% delle immatricolazioni, scendendo al 13% nel secondo trimestre.

Fascia 136-160 g/km di CO2 e 161-190 g/km di CO2 – Anche in queste fasce, i privati prevalgono. Tuttavia, con l’aumento delle emissioni, cresce anche la quota delle immatricolazioni aziendali, passando dal 4% per le emissioni fino a 160 g/km al 15% per quelle comprese tra 161 e 190 g/km. Il noleggio a lungo termine rimane costante intorno al 20%.

Fascia oltre 190 g/km di CO2 – In questa fascia, il 33% delle auto è intestato a clienti business, il 40% a privati, mentre il noleggio a lungo termine rappresenta il 19% delle immatricolazioni, percentuale che sale al 22% nel secondo trimestre.

Nonostante la contrazione delle immatricolazioni nel noleggio a lungo termine, le alimentazioni elettriche (+10%) e full hybrid (+43%) evidenziano un notevole potenziale per la diffusione di veicoli a basse emissioni nel parco circolante. Questi dati sono stati elaborati da Dataforce utilizzando fonti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Automobile Club d’Italia (ACI).