I dati diffusi da Otovo dimostrano un risparmio annuo di più di mille euro per veicolo elettrico ricaricato con energia solare.
Un risparmio di circa 1.000 €/anno, con costi 14 volte inferiori rispetto ad un pieno di benzina e diesel. Sono questi gli interessanti numeri che l’azienda norvegese Otovo, specializzata nel settore degli impianti fotovoltaici residenziali, ha diffuso in merito ai costi di ricarica di un’auto elettrica attraverso un sistema di pannelli solari installati sul tetto della propria abitazione. Un risparmio non indifferente che va ad incidere non solo sul portafoglio delle famiglie ma anche sulla sostenibilità.
I dati nello specifico
Il costo di ricarica al chilometro di una vettura elettrica, tramite impianto fotovoltaico installato sul tetto della propria abitazione, è di 0,0084 euro. Considerando una percorrenza media di 10 mila km si evince che la spesa annua è di 84 euro. Nel caso di un auto a benzina il costo al chilometro è in media di 0,1176 euro, con una spesa annua per 10 mila km di 1.176 euro.
I vantaggi del fotovoltaico
I benefici non si traducono unicamente in un risparmio economico di primo impatto, ma soprattutto in una tranquillità dovuta allo svincolo dalla fluttuazione dei prezzi delle materie prime energetiche; fattore che negli ultimi mesi ha inciso sia sul portafoglio degli automobilisti e delle aziende che sulla fiducia dei consumatori.
L’Italia in confronto con l’Europa
Confrontando i dati indicati da Otovo, emerge un’ulteriore buona notizia: l’Italia ha il maggior tasso di risparmio rispetto ad altri paesi europei. Se nel nostro paese il costo della ricarica con energia solare è 14 volte inferiore rispetto al rifornimento con benzina, in Spagna il rapporto scende a 1 a 12, in Francia e Germania a 1 a 11, in Norvegia e Svezia a 1 a 8.
Impianti fotovoltaici e mobilità elettrica
La diffusione degli impianti fotovoltaici domestici e aziendali è da anni un tema caldo nel panorama dello sviluppo energetico del nostro paese. La sua implementazione nell’evoluzione della mobilità elettrica e degli impianti di ricarica ad essa connessa potrebbe essere uno dei temi più rilevanti della transizione che investirà il settore nel prossimo decennio.
Inoltre lo sviluppo degli impianti fotovoltaici si inserisce in modo coerente con iniziative come quella di Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) che, a partire dal 2021, ha avviato un programma di sperimentazione finalizzato all’aumento gratuito della potenza delle utenze private fino ad almeno 6 kW, per ricaricare i veicoli elettrici durante la notte, la domenica e nei festivi.