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IL NOLEGGIO AUTO STA RIVOLUZIONANDO LA MOBILITÀ
Quadro ottimistico di Aniasa nonostante una temporanea frenata nel settore del noleggio a lungo termine.
Il 23° rapporto Aniasa ha presentato un quadro ottimistico nonostante una temporanea riduzione dell’attività nel settore del noleggio a lungo termine.
Nel primo quadrimestre dell’anno, il noleggio a lungo termine ha registrato un decremento del 8,9% nelle immatricolazioni, mentre il noleggio a breve termine ha evidenziato un incremento del 49,5%, contribuendo a far sì che il settore del noleggio rappresentasse il 31,5% del totale del mercato automobilistico italiano. Questo rallentamento, parzialmente attribuito all’attesa di incentivi e alla saturazione dei mercati dopo un periodo record di immatricolazioni nel 2023, non intacca l’ottimismo del presidente Aniasa, Alberto Viano.
Viano ha enfatizzato il ruolo trasformativo del noleggio nel ridefinire il concetto di mobilità, estendendo la sua portata non solo alle imprese ma anche ai singoli privati, che ora rappresentano 161.000 contratti, superando per la prima volta le partite IVA. Questo trend positivo prevede prospettive brillanti per il settore, con possibili applicazioni anche in ambiti come il servizio taxi, NCC, il trasporto pubblico su autobus e camion, aprendo così le porte a un nuovo segmento di mercato.
Il rapporto ha inoltre evidenziato una rapida crescita nel settore del noleggio a breve termine, il quale sta gradualmente recuperando il terreno perduto durante gli anni difficili della pandemia. Nonostante un gap ancora presente di circa un cliente su cinque rispetto al 2019, il fatturato si avvicina a 1,5 miliardi di euro, con un aumento delle immatricolazioni e un significativo ampliamento della flotta complessiva.
D’altro canto, il car sharing si concentra principalmente nelle città di Milano e Roma, con un aumento nei pacchetti weekend e plurigiornalieri. Sebbene il numero di noleggi abbia registrato un lieve calo rispetto agli anni precedenti, la dimensione della flotta complessiva rimane stabile, mentre aumenta il numero di utenti che hanno adottato questa modalità di mobilità.
Inoltre, Aniasa ha avanzato una proposta per agevolare il passaggio verso modelli di mobilità pay-per-use, sfruttando le possibilità offerte dalla legislazione fiscale e di bilancio per riequilibrare il regime fiscale relativo all’utilizzo dell’auto aziendale. Questa iniziativa potrebbe favorire una significativa diffusione di veicoli elettrici nel parco automobilistico nazionale, contribuendo alla riduzione delle emissioni inquinanti e al miglioramento della sicurezza stradale.
Il rapporto, realizzato in collaborazione con Bain & Company, ha altresì sottolineato il ruolo cruciale dell’automobile nelle abitudini di mobilità degli italiani, con un marcato spostamento dall’utilizzo del diesel a quello della benzina. Tuttavia, tale transizione ha comportato un aumento delle emissioni di CO2, evidenziando l’importanza di adottare una strategia più sostenibile per il futuro della mobilità.