Cybersicurezza e capacità di poter offrire al cliente un servizio a 360 gradi, che abbia come core business la mobilità ma che tocchi anche altri aspetti. Si è parlato di questo e di molto altro nel corso del Fleet&Business Day 2022, l’evento organizzato anche quest’anno da Quattroruote e dedicato alle nuove tecnologie, ormai salite a bordo delle auto connesse.
Luca de Pace, Ceo di Consecution Group, è intervenuto parlando di consulenza per i fleet manager.
Cybersicurezza e trattamento dei dati personali, come sta affrontando il Gruppo Consecution questa sfida?
“Una società come la nostra – ha detto Luca de Pace nel corso del suo intervento – che offre soluzioni anche su software di fleet management alle aziende non può certamente non occuparsi anche di cybersecurity.
La nostra strategia di gestione è ancorata ad una serie di pilastri fondamentali. Dal punto di vista infrastrutturale ci siamo affidati a un player di riferimento del mercato che è AWS, al quale deleghiamo tutto il tema legato alla protezione dagli attacchi informatici. Tra l’altro, essendo AWS un leader riconosciuto a livello europeo, questa collaborazione ci permette di portare standard elevatissimi ai nostri clienti.
Il secondo punto fondamentale è quello di tenere il più possibile corta la catena di accessi ai dati sensibili dei nostri clienti nonché dei nostri driver. Per questo abbiamo ridisegnato tutti i nostri processi affinché il minor numero possibile di risorse al nostro interno abbiamo accesso ai dati sensibili. Abbiamo di conseguenza eliminato anche tutte le mail operative all’interno dell’azienda che non sono riconducibili a persone specifiche.
Infine abbiamo criptato tutti i dati di flotta che ci vengono richiesti dai clienti e che vengono archiviati anno dopo anno per essere consultati in un secondo momento. I modelli di criptazione ci servono per essere il più possibile sicuri che tutti i dati dei nostri clienti e driver siano sempre protetti e al sicuro”.
La consulenza ormai si fa sulle procedure in toto. Quante aziende l’hanno capito e quante vi chiedono solo una parte (per esempio car policy)?
“Una delle nostre caratteristiche principali è quella di essere integratori di soluzioni di fleet management che siano il più possibile ampie e diversificate. La maggior parte dei servizi vengono prodotti “in casa” ma molti altri integrando soluzioni dei player. Quindi la nostra filosofia è sempre stata quella di offrire una soluzione ampia che possa soddisfare il cliente in tutte le sue esigenze.
A partire dal periodo del Covid c’è stata un’enorme accelerazione nella richiesta di soluzioni di questo tipo, soluzioni che integrassero tutti i temi della mobilità e coinvolgessero tutti i reparti.
Anche le aziende molto strutturate nella gestione della flotta, con centinaia o migliaia di veicoli al loro interno, oggi cercano sempre più un partner che abbia come core business la mobilità ma che contemporaneamente possa gestire questioni amministrative, di HR, di cybersecurity, spesso anche scegliendo di affidare a terzi anche servizi che fino a poco prima gestivano in casa.
È un processo che non è cominciato da tanto, ma oggi possiamo affermare che c’è stato un cambio di passo per cercare una soluzione completa e questo mi porta a pensare che riconoscano in player come noi il valore della competenza verticale”.