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ATTENZIONE A DOVE RICARICHI LA TUA AUTO ELETTRICA
Come proteggere le auto elettriche dagli attacchi informatici.
Il progresso tecnologico ha portato ad un mondo sempre più digitale, semplificando e rendendo immediate molte operazioni. Tuttavia, questa trasformazione ha anche introdotto nuove minacce, e persino le nuove colonnine di ricarica per auto elettriche possono essere vulnerabili agli attacchi informatici.
Come si sa, a partire dal 2035 in Europa sarà possibile vendere solo veicoli elettrici (a batteria o a idrogeno) oppure a e-fuel. Di conseguenza, gli investimenti nella costruzione di nuove colonnine di ricarica stanno crescendo rapidamente. Secondo gli ultimi dati di Motus-e, in Italia alla fine di marzo 2023 erano disponibili 41.173 punti di ricarica su 22.107 colonnine e 15.262 località . Questi numeri sono confortanti dal punto di vista dell’esperienza di ricarica, ma nascondono alcuni rischi.
Un malintenzionato che abbia il controllo di una colonnina di ricarica potrebbe potenzialmente violare l’account dell’utente associato all’app di ricarica, accedere al contenuto del telefono e persino richiedere un riscatto (ransomware) per restituire i dati e il controllo del dispositivo.
Non solo le persone fisiche, ma anche le automobili sono a rischio. Potrebbe addirittura essere attaccata un’intera flotta di veicoli, causando danni di vasta portata. Altri tipi di attacchi potrebbero consentire agli aggressori di utilizzare le colonnine gratuitamente, manipolare i sistemi di pagamento, interrompere il funzionamento delle stazioni di ricarica e persino violare il sistema digitale delle vetture, mettendo a rischio componenti critiche come la batteria.
Tuttavia, esistono consigli pratici per proteggere le auto elettriche dagli attacchi informatici, come suggerito da Stefano Brusaferro, Direttore Sales & Marketing di HWG.Â
Caricare da fonti sicure – privilegiare punti di ricarica domestici o sul luogo di lavoro. Questi sono sicuramente meno esposti agli attacchi rispetto alle colonnine gestite da grandi player.
Dialogo con i fornitori – la supply chain è da sempre terreno fertile per le operazioni di attacco. Ecco perché è importante che sia le società fornitrici del servizio di ricarica sia i produttori di veicoli elettrici dialoghino costantemente con i propri fornitori, informandoli su ogni aspetto legato ai rischi informatici e condividendo eventuali strategie e soluzioni per proteggersi in modo adeguato.
Fare la scelta più sicura – chi attacca cerca una vulnerabilità e sceglierà il soggetto che gliene offre di più. Nella scelta della società energetica presso la quale effettuare la ricarica, è importante scegliere chi offre la maggiore protezione.