La crisi può dirsi in via di guarigione?
Abbiamo già visto, in un recente approfondimento (clicca qui per rileggerlo), che l’andamento del settore noleggio auto a breve, medio e lungo termine nei primi tre mesi del 2022 sta evidenziando una leggera ripresa se confrontato con il primo trimestre del 2021.
Il mercato delle immatricolazioni auto sta seguendo la stessa curva, lenta ma positiva?
In agosto, il mercato italiano delle immatricolazioni auto ha segnato una crescita del 9,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente ma è ancora troppo presto per capire se lo si possa davvero interpretare come un segnale di ripresa.
L’incremento va sicuramente registrato ma i pesanti cali dei tredici mesi precedenti hanno evidenziato una crisi profonda e continuativa caratterizzata, da una parte, dal calo della domanda – sicuramente dovuto agli effetti negativi della pandemia, della guerra in Ucraina e dal diminuito potere di acquisto – dall’altra, dalla difficoltà nella fornitura alle case automobilistiche di materie prime e componenti essenziali (quali ad esempio microchip, cavi, elettronica, etc). Basti pensare che il tempo medio di attesa per una nuova auto è di 120 giorni (quattro mesi), mentre per i veicoli commerciali è addirittura di 180 giorni (sei mesi).
Nel corso del 2022, il Governo ha varato diversi DPCM che prevedono incentivi sia per l’acquisto di auto con alimentazione tradizionale – con emissioni da 61 a 135 grammi di CO2 al chilometro – che per l’acquisto di auto ecologiche, nel tentativo di invertire la marcia negativa all’interno di un settore – quello dell’automotive – tra i più colpiti.
Nonostante gli importanti incentivi, Gian Primo Quagliano – presidente del Centro Studi Promotor (struttura di ricerca bolognese, specializzata sul mercato dell’automobile) – non crede che la crisi possa dirsi in via di guarigione, anzi. Le difficoltà di approvvigionamento delle materie prime e dei componenti essenziali, così come gli aumenti dei costi dell’energia, profilano un’ulteriore contrazione del mercato auto.
