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IL FENOMENO DEI FURTI DI VEICOLI IN ITALIA: DATI ALLARMANTI E TREND IN CRESCITA
Dal 2013 ad oggi, oltre 1 milione e 550 mila veicoli sono stati rubati in Italia, di cui solo il 39% è stato recuperato.
La problematica dei furti di veicoli in Italia costituisce ancora una sfida di rilievo per le autorità e le imprese del settore automobilistico. Secondo il recente “Dossier sui Furti di Veicoli 2024” elaborato da LoJack Italia, i dati raccolti delineano un quadro allarmante che richiede un intervento celere ed efficace per contrastare questa tendenza in aumento.
Dati allarmanti – Dal 2013 ad oggi, più di 1 milione e 550 mila veicoli sono stati oggetto di furto in Italia, con un tasso di recupero del solo 39%. Ciò significa che quasi 940 mila veicoli sono scomparsi senza lasciare traccia, presumibilmente diretti verso mercati esteri o smantellati per alimentare il mercato nero dei pezzi di ricambio. Questi dati collocano l’Italia al secondo posto nella classifica europea dei furti di veicoli, preceduta solo dalla Francia.
Trend in aumento – Nel corso del 2023, i furti di veicoli sono aumentati del 7% rispetto all’anno precedente, raggiungendo la cifra di 131.679 unità rubate. Questo aumento è stato principalmente osservato nelle categorie di autoveicoli, con un incremento dell’11%. Anche i furti di motocicli e scooter continuano a registrare un aumento, seppur con un tasso di crescita inferiore (+2%).
Principali motivazioni – Tra i fattori che contribuiscono a questa tendenza, emerge l’ampio utilizzo di dispositivi tecnologicamente avanzati da parte dei ladri, capaci di eludere i sistemi di sicurezza delle moderne autovetture. In particolare, i veicoli dotati di sistemi di apertura senza contatto sono sempre più esposti a rischi di attacchi informatici. In aggiunta, si nota un crescente interesse verso i SUV, con oltre il 20% dei furti che coinvolge questa categoria di veicoli. Questo fenomeno è attribuibile alla crescente richiesta di pezzi di ricambio e all’attrattiva che i SUV esercitano anche sui mercati internazionali.
Distribuzione geografica dei furti – L’analisi territoriale mette in luce una significativa concentrazione dei furti nelle regioni classificate come “a rischio elevato”, tra cui Campania, Lazio, Puglia, Sicilia e Lombardia. Queste aree rappresentano l’80% del totale dei furti, confermando una tendenza consolidata nel corso del tempo.
Minacce cyber emergenti – Oltre ai rischi legati ai furti fisici, si osserva una crescente minaccia per la sicurezza informatica dei veicoli. Gli attacchi hacker stanno diventando sempre più sofisticati, mettendo a repentaglio la sicurezza e la privacy dei conducenti. Il 2023 ha segnato l’inizio di una nuova fase nella cybersecurity automobilistica, con un aumento significativo degli attacchi remoti e un crescente coinvolgimento di attori criminali nel settore.
Prospettive future – Per affrontare queste sfide in modo efficace, è necessario adottare un approccio multidisciplinare che coinvolga le autorità competenti, le aziende del settore automobilistico e i fornitori di soluzioni tecnologiche. Aggiornamenti regolari dei sistemi di sicurezza, monitoraggio costante delle minacce informatiche e cooperazione internazionale sono fondamentali per contrastare efficacemente il fenomeno dei furti di veicoli e preservare l’integrità della mobilità urbana e privata.