ARIA CONDIZIONATA ACCESA SOLO CON L’AUTO IN MOVIMENTO

Chi non rispetta il CdS rischia una multa fino a 444 euro: i dettagli.

Il corretto utilizzo dell’aria condizionata dell’automobile è un aspetto di estrema importanza per garantire il rispetto delle normative vigenti e contribuire alla tutela dell’ambiente. Conoscere e aderire alle norme riguardanti l’utilizzo dell’aria condizionata durante la sosta è fondamentale per evitare sanzioni e contribuire a ridurre le emissioni di CO2 e il consumo di carburante.

Il Codice della Strada stabilisce chiaramente che l’uso dell’aria condizionata è vietato quando l’auto è ferma a causa delle emissioni di CO2 prodotte dal motore, soprattutto nei modelli più datati. Questa regolamentazione mira a limitare l’impatto ambientale e gli sprechi energetici derivanti dall’uso dell’aria condizionata durante la sosta.

L’articolo 157 del Codice della Strada disciplina il divieto di utilizzo dell’aria condizionata durante la sosta e stabilisce le relative sanzioni per chi non rispetta tale norma. Le multe per questa infrazione possono variare da un minimo di 223 a un massimo di 444 euro, mentre in casi più gravi, si potrebbe procedere alla rimozione del veicolo a carico del proprietario.

Un esempio concreto di tale sanzione è stato il caso di un automobilista di Como, multato per una somma di 218 euro dalla polizia locale mentre si era fermato a lato della strada con il motore e l’aria condizionata accesi per effettuare una telefonata.

È importante sottolineare che il divieto riguarda unicamente l’uso dell’aria condizionata durante la sosta o la fermata prolungata, mentre durante la guida l’uso dell’aria condizionata è consentito senza alcun problema.

Per evitare equivoci, è cruciale comprendere la differenza tra sosta, fermata e arresto secondo le definizioni del Codice della Strada. La sosta indica la sospensione prolungata della marcia del veicolo, durante la quale il conducente può allontanarsi. Durante la sosta, sia il motore che l’aria condizionata devono rimanere spenti. Invece, durante l’arresto o la fermata breve, è consentito lasciare l’aria condizionata in funzione.

In aggiunta al corretto utilizzo dell’aria condizionata, è essenziale prestare attenzione alla sua manutenzione. La pulizia e l’igienizzazione periodica dell’impianto di climatizzazione sono indispensabili per evitare la formazione di muffe, batteri e funghi, i quali potrebbero causare cattivi odori nell’abitacolo. Si raccomanda di cambiare regolarmente il filtro abitacolo e di far ricaricare l’aria condizionata in un’officina specializzata ogni due anni o ogni 60.000 chilometri. La manutenzione del climatizzatore ha un costo medio che si aggira tra gli 80 e i 100 euro, cui vanno aggiunti circa 30/40 euro per la sostituzione del filtro abitacolo e antipolline.

In conclusione, rispettare le norme del Codice della Strada riguardanti l’utilizzo dell’aria condizionata durante la sosta è fondamentale per evitare sanzioni e contribuire alla salvaguardia dell’ambiente. Sottoporsi a una regolare manutenzione dell’impianto di climatizzazione assicura un utilizzo corretto ed efficiente dell’aria condizionata nell’auto, oltre a garantire un ambiente salubre nell’abitacolo.

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