Alcune siamo certi che tu le conosca, altre sono decisamente più nascoste.

Eccesso di velocità, scarsa manutenzione dell’automobile o delle strade, cattive abitudini alla guida e disattenzione sono senz’altro pervenute: ma le insidie ed i pericoli che si nascondono in auto sono molte di più! Alcune sono davvero molto rare, altre un po’ meno.

Partiamo dal più innocuo (o forse è meglio dire il meno pericoloso): i raggi ultravioletti.
Alla guida di un’automobile si può trascorrere davvero molto tempo e, con ogni probabilità, nessuno di noi applica la crema solare prima di mettersi alla guida. Diversamente dal parabrezza che blocca circa il 96% dei raggi UV-A, i finestrini laterali lasciano passare troppi raggi ultravioletti dannosi sia per la pelle che per gli occhi (aumentano infatti il rischio di tumore alla pelle e l’incidenza della cataratta).
Il nostro consiglio? Soprattutto in estate, quando il sole ed i suoi raggi sono particolarmente forti, è bene applicare una crema solare ed indossare occhiali da sole di qualità.

Bambini in auto, (all’apparenza) ben legati al loro seggiolone con indosso il cappotto.
Per proteggere i nostri bambini dal freddo pungente li copriamo con voluminosi cappotti o giubbotti che spesso non leviamo nel momento in cui chiudiamo le cinghie del seggiolone. Se confezionati in materiali idrorepellenti, i giubbotti risultano particolarmente scivolosi ed in caso di tamponamento o incidente possono far “fuggire” il bambino al di fuori delle cinghie. Inoltre, a causa del volume considerevole dei giubbotti corriamo  il rischio di allacciare in maniera poco salda le protezioni.
Il nostro consiglio? Togliere sempre il giubbotto ai bambini prima di salire in auto e, se il freddo è eccessivamente intenso, coprirli con una copertina. Il consiglio è valido anche per chi si mette alla guida.

I condizionatori possono dirsi innocui? In realtà, dipende.
Se non siamo tra quelli fissati con la pulizia dell’auto, i nostri condizionatori possono diventare un ricettacolo di germi ma anche di pollini, batteri e funghi che con il getto dell’aria fanno presto a diffondersi nell’abitacolo.
Il nostro consiglio? Semplice in questo caso: dedicarsi con maggiore costanza alla pulizia della nostra auto.

Lo smartphone, almeno alla guida, è stato rimpiazzato dall’infotainment.
Che purtroppo così sicuro non è. Le interfacce auto sono meno intuitive e meno reattive di uno smartphone, questo implica (da una ricerca condotta dalla AAA Foundation for Traffic Safety Americana) una maggiore attenzione al sistema integrato nella plancia dell’auto.
Il nostro consiglio? Usarli, ovviamente, il meno possibile.

Questo punto è rivolto soprattutto alle donne.
Eyeliner, rossetto e mascara non si applicano in auto: dovrebbe essere scontato, no? Eppure chi trascorre molte ore in automobile ha visto, almeno una volta, una donna truccarsi in auto. Un’abitudine pericolosissima!
Il nostro consiglio? Va da sé.

La corretta usura degli pneumatici.
Ogni quanto controlliamo la pressione delle nostre gomme? Probabilmente non abbastanza spesso, perché andrebbe controllata ogni mese.

Poggiare i piedi sul cruscotto
In caso di tamponamento è infinitamente pericoloso. L’airbag, nell’esplosione, ha la forza per rompere sia ginocchia che ossa facendole addirittura rimbalzare in pieno viso.
Sediamoci – sempre – composti.

Se siamo troppo stanchi, evitiamo di metterci alla guida.
Il sonno è uno dei più grandi colpevoli in fatto di incidenti alla guida. Non sottovalutiamo eccessivi sbadigli ed occhi pesanti perché sono le avvisaglie di un colpo di sonno che – nella maggior parte dei casi – non arriva all’improvviso e può essere prevenuto.

Chiudiamo con gli ADAS che, da alleati della nostra sicurezza, possono diventare un pericolo se non riequilibrati correttamente.
La ricalibrazione degli ADAS dev’essere curata esclusivamente da un meccanico competente. Può capitare che, ad esempio dopo un tamponamento, gli ADAS non funzionino correttamente e che non avvisino con spie o simili. Un controllo facciamolo sempre.

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