Pubblicata a maggio 2022 l’Instant Survey curata da Areté che analizza le abitudini e le intenzioni di acquisto delle generazioni Y e Z in tema di mobilità.
L’automobile è l’indiscussa protagonista della mobilità nazionale. Questo è un dato acclarato che è stato confermato anche dalle più recenti indagini sul mercato rilasciate nei primi mesi del 2022.
Ma che il suo utilizzo venisse preferito anche dalle nuove generazioni questo era molto meno scontato. Il cambio di abitudini e gli sviluppi culturali che hanno attraversato le generazioni Y (che comprende i nati tra il 1981 e il 1995) e la generazione Z (nati dopo il 1995), oltre alla variabile pandemia, lasciavano intravedere un’apertura verso un cambiamento che, tutt’oggi, ancora non c’è stato.
A confermarlo è la nuova Istant Survey condotta nello scorso mese di maggio da Areté, società di consulenza specializzata nel settore automotive, intitolata “Millennials e Zoomer qual è il loro rapporto con l’auto e la mobilità”.
La fotografia attuale
L’auto rimane il mezzo di trasporto preferito dalle generazioni Y e Z. Quasi il 60% del campione analizzato lo considera ancora come la soluzione preferenziale per gli spostamenti abituali e quotidiani. Un primato che si conferma anche analizzando i dati relativi ai mezzi di proprietà: il 38% degli intervistati dichiara di possedere un’automobile personale o di famiglia; seguono in questa particolare classifica la bicicletta (29%) e la moto o lo scooter (26%).
Da segnalare poi, vista la sensibilità alla tematica tra le nuove generazioni, i risultati relativi invece alle tipologie di alimentazione scelte: i motori endotermici rimangono i dominatori indiscussi con l’82% delle preferenze; tra le forme energetiche alternative l’elettrico (4%) si posiziona dietro persino al GPL (9%).
Una particolare curiosità che emerge dall’indagine, e che probabilmente è destinato a diventare un vero e proprio fenomeno sociale, è l’inclinazione delle nuove generazioni allo sharing. Il 40% dichiara di utilizzare regolarmente i mezzi in condivisione mentre il 30% sceglie il car pooling soprattutto per muoversi verso il luogo di lavoro.
Le prospettive future
Se la condizione attuale è ben definita verso un parco auto ancora legato ai motori endotermici, il discorso cambia radicalmente se si interrogano le nuove generazioni sulle prospettive di acquisto future. Le auto equipaggiate con un motore elettrico rappresentano la scelta preferenziale per il 70% del campione analizzato. I motivi? Principalmente economici (55%), come il risparmio sui costi relativi al carburante e alla manutenzione, e legati alle tematiche ambientali (36%).
Le future abitudini di acquisto
Sul come e dove acquistare la propria auto le generazioni Y e Z non si dimostrano così nuove.
L’automobile tipo rimane di proprietà nonostante la crescita del fenomeno sharing; la forma di pagamento preferenziale si dimostra il finanziamento, per il 49% degli intervistati; per la scelta tra il nuovo e l’usato non c’è partita: il 70% scegli l’auto nuova ed è disposta ad arrivare a una cifra limite di 20 mila euro. Resiste inoltre la figura del concessionario come luogo preferenziale di acquisto, anche se il web si impone come strumento preferenziale per la raccolta di informazioni preliminari.