Pubblicato lo studio redatto in collaborazione tra Aniasa e Bain & Company: le automobili rimangono il mezzo di trasporto più utilizzato dagli italiani.
Nonostante le limitazioni agli spostamenti e il caro dei carburanti il rapporto tra gli automobilisti italiani e i loro veicoli non conosce momenti di flessione. Anzi. Rispetto al 2019 l’utilizzo dei veicoli a quattro ruote è cresciuto, confermandosi i protagonisti della mobilità nazionale. E’ questo il dato principale che emerge dallo studio promosso da ANIASA in collaborazione con Bain & Company, società di consulenza strategica, presentato poche settimane fa con una conferenza stampa a Milano.
Lo studio nel dettaglio
“La mobilità che non cambia – Un’Italia a due velocità, tra chi abbraccia il nuovo…e chi non può ancora permetterselo” ha analizzato i comportamenti di un campione di 1.000 consumatori da nord a sud, posizionando un focus particolare sul passaggio alla mobilità elettrica.
Come detto, rispetto al 2019, l’utilizzo delle automobili da parte degli italiani è aumentato. Un fenomeno ancora più particolare se si considera che il livello di turismo internazionale nel nostro paese stenta ancora a ritornare sui livelli pre pandemia.
L’auto è sempre protagonista.
Nello specifico, l’auto personale rimane di gran lunga il mezzo di trasporto più frequentemente utilizzato, scelta dal 73% del campione analizzato; un andamento talmente consolidato che si riflette anche sui dati relativi al car sharing: dal crollo del 2020 (-54 %) si è passati a un +2% nel 2022, sempre rispetto 2019.
Tra i vari aspetti analizzati spicca, vista la sua incidenza nell’attuale panorama del settore mobilità, la diffusione dell’auto elettrica: la quota di auto full electric cresce soprattutto nelle città del nord Italia, dove si registra un +5,3% rispetto al 2019; un dato ancora marginale se si considera il parco auto nazionale, dove trova maggiore incidenza invece l’acquisto di auto ibride-mild.
Altra particolarità che emerge dallo studio è la crescita di dimensioni dei modelli delle auto acquistate: le scelte dei consumatori sono sempre più orientate su veicoli di medio-grandi dimensioni, con la categoria SUV in costante ascesa.
Si delinea così una mobilità a due volti, segnata da profonde contraddizioni: da una parte la crescita dell’elettrico verso una mobilità green; dall’altra un aumento dei veicoli di grandi dimensioni, ancora legati a motorizzazioni endotermiche.
Il Noleggio.
In questo contesto il Noleggio emerge come un vero e proprio punto di contatto tra le due correnti. Contraddistinto da un parco auto sempre più elettrico, il segmento del noleggio spinge verso un mix di emissioni sostenibile: il 30% delle vetture ha infatti emissioni sotto i 60 gr/km. Inoltre la sempre maggiore accessibilità a livello di costi per i privati, contrasta gli aumenti dei prezzi medi delle automobili causati dalle tendenze dei consumatori verso modelli di più grandi e costosi.
Il settore Automotive
Il settore automotive attraversa un periodo di difficoltà evidente con livelli di immatricolazioni che sono tornati a quelli di quasi cinquant’anni fa: sono state circa 1,5 milioni di unità le auto messe “in strada” nel 2021.
In questo contesto, secondo Alberto Viano, Presidente di ANIASA, “Il noleggio costituisce un naturale volano verso il passaggio alla mobilità elettrica per una sua più rapida ed efficace diffusione, sia presso le imprese che tra i privati che oggi per motivi economici sono meno attratti da queste motorizzazioni. Grazie al noleggio si distribuisce su più anni il valore, ancora elevato, di una vettura più nuova e meno inquinante, garantendo un costo certo ed eliminando il rischio di deprezzamento”.