Il parco macchine in Italia è vecchio. Lo sottolinea l’Unrae, Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri, in audizione sul Recovery Plan presso la Commissione Attività produttive della Camera nei giorni scorsi.
Oltre 11 milioni di autovetture sono precedenti l’entrata in vigore dell’Euro 4, per una percentuale del 29,3%. In Italia esiste il parco macchine più obsoleto di tutta l’Europa. L’età media è 11,5 anni ed è stata rilevata nel 2019.
Unrae ha prodotto una serie di proposte per contrastare questo dato: stimolare la mobilità green e connessa, rendendo anche strutturale l’Ecobonus; realizzare infrastrutture di rifornimento per i veicoli di nuova generazione; rafforzare la competitività delle imprese italiane.
“Unrae – ha spiegato il presidente Michele Crisci – condivide gli obiettivi di shift modale, verso la mobilità dolce, su ferro e via acqua, ma la mobilità in Italia non può prescindere dal trasporto su gomma e dalla transizione green dell’intero settore automotive. Riteniamo apprezzabili gli investimenti previsti dal Pnrr per la digitalizzazione e la connettività delle infrastrutture stradali, a beneficio di efficienza dei trasporti e sicurezza della circolazione”, raccomandando però la massima attenzione al sistema veicolare.